E’ stato approvato il nuovo Piano Casa 2011 per la regione Puglia, che promette procedure più snelle, ed incentivata la riqualificazione ecologica degli edifici nelle aree urbane degradate e la delocalizzazione di edifici produttivi.
Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato il disegno di legge che modifica il vecchio Piano Casa (legge regionale n.14 del 2009), recependo le norme urbanistiche contenute nel Decreto Sviluppo (legge n. 106 del 12 luglio 2011) varato dal governo nazionale.
Ma cosa cambiera?
Prima di tutto il nuovo Piano Casa della Regione Puglia, consegna agli enti locali nuove norme urbanistiche da attuare con procedure amministrative più rapide.
Ad esempio sarà sufficiente una Dia in sostituzione della variante urbanistica e ci saranno maggiori concessioni per l’ampliamento della volumetria complessiva, in presenza di alcuni indicatori, purché gli immobili interessati risultino regolarmente accatastati.
Viene inoltre incentivata la riqualificazione ambientale attraverso la demolizione di manufatti edilizi collocati in zone sensibili e residenziali o in aree urbane degradate, a favore della loro ricostruzione e della delocalizzazione delle volumetrie.
Gli incentivi offerti in termini di maggiori volumetrie variano da un minimo del 10% ad un massimo del 35% in più delle volumetrie originarie.
