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Come scegliere il prato: in rotoli, in semi o sintetico?

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La scelta del prato non è certo semplice da affrontare ed è determinata da molti fattori tra cui il clima dell’area in cui va collocato, la collocazione, ma anche la morfologia del terreno e dall’uso che si intende fare. Passiamo in rassegna le tre tipologie di prato tra quello in rotoli, in semi o artificiale, elencandone i pro e i contro di ognuno.

Costi

Il prato in rotoli ha un costo estremamente variabile, a seconda dal tipo di piante, dal trasporto e dal quantitativo ordinato. Può partire dai 10 euro al mq fino a salire a 20 e 30 euro. A questo si aggiunge la posa, le spese del trasporto e scarico e quelle di preparazione del fondo, oltre all’impianto di irrigazione, l’irrigazione costante e la manutenzione.

prato-semiIl prato in semina ha un costo davvero molto basso ma a questo vanno sommati i costi di preparazione del prato, che deve essere impeccabile, e l’eventuale rischio di non riuscita, soprattutto se siete alle prime armi e decidete di far tutto da soli. Conteggiate anche le spese di irrigazione e successivo taglio e cura.

Molto più costoso il prato artificiale, che arriva anche a superare i 70 euro al mq nelle versioni più realistiche, ma vi farà risparmiare su manutenzione, irrigazione. Dovrete però conteggiate il trasporto e la posa che non è esattamente semplicissima, visto che vanno utilizzati adesivi specifici e va preparato molto bene il sottofondo.

Estetica

Il prato a zolle indubbiamente offrirà rispetto a quello seminato e a quello artificiale un effetto più gradevole fin da subito, senza attendere la crescita delle piantine che richiederà del tempo per apparire omogenea e andrà integrata con altri semi nel corso degli anni. prato-zolleOvviamente se il prato va calpestato e non si tratta di un’area verde circoscritta e non praticabile il prato artificiale non potrà mai competere con quello reale, pur essendoci tipologie in commercio molto realistiche che avranno ahimè un prezzo piuttosto alto. Si presta molto bene invece ad aiuole e terreni di centri commerciali, edifici industriali e pavimentazioni in cui siano previsti disegni a terra.

Praticità

Il prato in zolle generalmente prevede tipi di erba da tagliare ed innaffiare regolarmente, tranne qualche rara eccezione, calpestabile o non calpestabile, adatta ai vari climi ed esigenze, mentre quello interrazza-giardino-prato offre una scelta più ampia di sementi e piante tappezzanti, che spesso non necessitano del taglio o di un’irrigazione costante. Si può scegliere tra quelle che si adattano perfettamente a terreni rocciosi, scoscesi, sabbiosi, ma anche ai vari tipi di clima.
Quanto a praticità il prato sintetico, ha comunque bisogno di essere lavato e spazzato all’occorrenza. E’ adatto anche al calpestio e al passaggio di auto, perfetto sui terrazzi ma sconsigliato in terreni rocciosi o non perfettamente livellabili.

In ogni caso è sempre preferibile chiedere consiglio per ogni caso specifico ad un architetto di giardini o ad un vivaista. Se hai necessità chiedi agli architetti dello staff di Archistyle e invia un’email a info@archistyle.it. Scopri come.

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