A Roma dal 10 dicembre 2009 e fino al 21 febbraio 2010, l’Istituto Nazionale per la Grafica ha organizzato “Architettura incisa“, una mostra sull’incisione di soggetti architettonici.
Si tratta di un progetto curato da Sandra Suatoni in collaborazione con le Facoltà di Architettura “Valle Giulia” (La Sapienza) e “Roma Tre”.
Un gruppo selezionato di studenti di architettura ha svolto, nell’ambito di un workshop universitario, una ricerca sull’incisione sotto la guida di due prestigiosi professori, Franco Purini per Valle Giulia e Alessandro Anselmi per Roma Tre.
Ma, oltre agli studenti, hanno voluto cimentarsi sul terreno dell’incisione anche famosi architetti del calibro di Portoghesi, Fuksas e Aymonino, conferendo così maggiore prestigio e interesse all’intera iniziativa, i cui elaborati finali verranno conservati nelle collezioni dell’Istituto e del MAXXI.
Il nucleo tematico è stato scelto in modo autonomo dai professori tutor che, nel caso di Roma Tre, propongono l’elaborazione di un padiglione espositivo, mentre, per Valle Giulia, si sono rivolti verso l’invenzione di iconografie urbane.
Il disegno di architettura tradotto nelle acqueforti attualizza una pratica che godette di enorme successo soprattutto nel periodo tra il XVIII ed il XIX secolo, prima di essere soppiantato dalle moderne elaborazioni grafiche e comunicative.
Il gruppo di studenti ha affrontato l’argomento valutando le implicazioni storiche e tecniche, tramite la visione e la lettura critica di opere degli architetti-incisori del passato: da Carlo Fontana a Guarino Guarini, da Alessandro Specchi a Giovan Battista Nolli fino a Giovan Battista Piranesi, il padre dell’architettura disegnata e incisa.
La mostra “Architettura Incisa” è ad ingresso gratuito e si svolge a Roma, presso la sede dell’Istituto Nazionale per la Grafica, a Palazzo Poli, in via Poli, n. 54.