Oggi pubblichiamo l’email di una lettrice di Archistyle che ci chiede come far rivivere un vecchio mobile in formica. Le risponde l’architetto Ritana Schirinzi.
Salve Architetto,
in casa ho un mobile in formica simili legno scuro, mi pare degli anni sessanta, e non è un gran che ma ormai mi ci sono affezionata. Vorrei modificarlo e renderlo meno triste. Vorrei fare qualche piccolo restyling, ma senza spendere troppo, o almeno non tanto da arrivare alla spesa di acquisto di un mobile nuovo.
Pamela G.
Carissima Pamela, la formica, come ben saprà è un laminato plastico, pertanto piuttosto difficile da verniciare, ma non impossibile.
Se il suo mobile sarà usato con molto riguardo (niente oggetti poggiati che possano graffiarlo, niente chiavi o monetine scagliate ecc) può tentare quest’impresa ma ovviamente senza grosse aspettative e con la consapevolezza che potrebbe spellarsi facilmente.
Armata di tanta buona volontà potrebbe acquistare una vernice supporto adatta a superfici difficili, che faccia quindi da aggrappante, ovviamente prima di aver carteggiato per bene il suo mobile, in particolare nei punti in cui si creano discontinuità tra le lamine incollate, ovvero bordi e spigoli.
Smussati per bene bordi e spigoli, potrà passare con il rullo spugna una prima mano di base, poi una volta asciugato, carteggiare delicatamente e procedere con uno smalto all’acqua del colore che avrà scelto.
Due mani di smalto dovrebbero già bastare ma faccia attenzione che lo smalto all’acqua non sia diluito troppo, e soprattutto lo diluisca solo con acqua demineralizzata, stendendo per bene il colore senza creare ‘bollicine’ o accumuli di colore ma solo sottili strati uniformi.
Se si rende conto che ci sono addensamenti o grumi, carteggi tra una mano e l’altra, ma con estrema delicatezza altrimenti verrà via tutto.
Se ce ne sarà bisogno, o per maggiore sicurezza potrà anche utilizzare un flatting trasparente a completare il tutto, in modo da proteggere meglio il mobile.
Quanto al colore, dipende dalla sua abitazione. Otterrà un risultato originale puntando su tinte accese, oppure sui toni acidi o pastello tanto in voga in quegli anni. Se non se la sente di osare un bianco non la deluderà, otterrà un risultato migliore scegliendo finiture satinate piuttosto che lucide, perché farebbero risaltare troppo eventuali imperfezioni.
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